Parto col dire che per me Metal Hellsinger è stato un fulmine a ciel sereno. Un pò come è successo con Pumpkin Jack, l'ho provato su steam durante un Next Fest. Ed è stato letteralmente amore a prima vista, fin da subito mi sono detto che questo era un gioco di cui non sapevo di aver bisogno!
Mi sono innamorato sopratutto del gameplay adrenalinico e, ovviamente, della rombante colonna sono che fa letteralmente da pilastro all'intera avventura.
L'idea di un fps ritmico in cui spari, ricarichi e scatti (e non solo) a tempo di metal l'ho trovata semplicemente geniale. Siamo di fronte alla nascita di un nuovo sottogenere un po' come fece Dark Souls? Un po' ci spero onestamente. Altra cosa che ho trovato apprezzabile del gameplay è la grandissima rigiocabilità che Hellsinger offre. Se infatti l'avventura può essere completata in circa 3 ore, la presenza dei tormenti (che permettono di sbloccare e potenziare varie abilità che possono essere poi mescolate in build) e anche il solo fatto di riogiocare i livelli per migliorare punteggio e ranking (e credetemi da davvero soddisfazione) permette di allungare e anche di molto la durata del gioco.
Passando ai contro direi che una cosa che mi ha fatto storcere il naso è la scarsa varietà delle armi (sono solo quattro che puoi scegliere alla fine) e anche delle abilità. Insomma con un po' di scelta in più ci sarebbe stata anche più voglia di sperimentare.
In ogni caso si poteva effettivamente fare qualcosa in più e magari aggiungere qualche livellino in più.
La colonna sonora, seppur quel particolare tipo di metal lì non fosse proprio fra i miei preferiti (sono più un tipo da symphonic), è letteralmente una madonna. E mi ha portato a iniziare a rivalutare ed esplorare un genere che finora avevo un po' snobbato.
La grafica è carina e fa il suo lavoro, così come le ambientazioni. Anche se, ad essere onesti, non è una cosa a cui si tende a prestare attenzione mentre si gioca.
Queste erano le due cose che volevo dire su Hellsinger. Alla prossima!