A unique blend of puzzle-solving and action-platforming. Play a lone Shiba Inu charged with commanding massive, marching crowds to the goal in Story Mode, or browse a wide array of user-made levels crafted via the in-game Stage Creator!
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A great puzzle game which hams up the story a little too much at times but ends up being charming and cohesive by the end. With Pikmin like boss fights a couple times and lemmings scenarios aplenty this is a wonderful thing that’s not too long roughly 10-15 hours. I think it should be lax on the expectation of getting goldies to progress but otherwise it didn’t outstay its welcome for me. The soundtrack is amazing too like it’s too perfect almost at times and hits so well at the end big PS2 era vibes from this one and I was so happy when I unlocked a track selection for levels. Yeah there’s unlockables and things to tinker with but the puzzles are at the heart of this - and they’re all pretty good to great but I think they stumbled for me a little when they introduced the follow the leader mechanic - half because stick drift and inconsistency for me - other half it felt less engaging than earlier things. Again though the later Core boss fights pulled me back in to both gameplay and story. For some it probably hams up the narrative angle too much but it was just right for me. With user created stages and a stage creator to boot your mileage could vary wildly on this one - I’ll hope these servers stay up in perpetuity unlike Little Big Planet 3.
great puzzle game, with interesting visuals and a banger soundtrack. Platinum in 12 hours, great length.
I would like to score this game higher, but I can't think of a lot of other games that have outstayed their welcome this much. Humanity is a brilliant study of the evolution of humankind from a thought to a society, and it is very impressive in how it ropes together the themes of what makes us human with the designs of the puzzles.
Unfortunately, and I'm not exaggerating, this 15-hour game is 10 hours too long. I get it. You don't have to hammer in the same point 13 times before letting us move on to the next stage of humanity; Just two or three would have sufficed. I am exhausted and tired and wish to never look at this game again. At the same time it was extremely thought-provoking, and the readiness of the hint system is a must for people like me who are very stupid. I would also like to clarify there is no way I would have made it more than 2 or 3 hours into this game without the hints . It feels absolutely impossible at times.
I actually think if this was about a third of the length it is it might be on par with Portal - however I don't know that I fully recommend this game. It is truly genius in its design and the ending had me almost tearing up as humans were finally created, but also more than half the puzzles in this game could have easily been scrapped without changing a single thing about the quality or narrative. So a reluctant hurrah for this one, and let's move on.
Unfortunately, and I'm not exaggerating, this 15-hour game is 10 hours too long. I get it. You don't have to hammer in the same point 13 times before letting us move on to the next stage of humanity; Just two or three would have sufficed. I am exhausted and tired and wish to never look at this game again. At the same time it was extremely thought-provoking, and the readiness of the hint system is a must for people like me who are very stupid. I would also like to clarify there is no way I would have made it more than 2 or 3 hours into this game without the hints . It feels absolutely impossible at times.
I actually think if this was about a third of the length it is it might be on par with Portal - however I don't know that I fully recommend this game. It is truly genius in its design and the ending had me almost tearing up as humans were finally created, but also more than half the puzzles in this game could have easily been scrapped without changing a single thing about the quality or narrative. So a reluctant hurrah for this one, and let's move on.
Some very good puzzles, very cool and effective visual style, weird ass story that doesn't really matter.
Love puzzle when is creative.
Quando la semplicità può portare a grandi risultati.
Humanity è fatto così. Gioco dalle semplici meccaniche e dalla semplice realizzazione tecnica. Semplice, ma non banale.
Così come ogni casa è costruita partendo da semplici mattoni, Humanity è costituito partendo da semplici meccaniche e semplici texture che, messe insieme da sapienti menti creative, danno vita ad un puzzle game sorprendentemente versatile, che saprà intrattenere anche i più appassionati del genere.
Stesso discorso va applicato alla direzione artistica, la quale, specialmente nelle parti finali, regala coreografie geometriche impressionanti, al cui confronto non potremo far altro che sentirci insignificanti.
Quel che si può dire della storia, senza privare il paziente (o pazzo?) lettore del gusto della scoperta, lo suggerisce il titolo stesso: Humanity sarà una grande riflessione filosofica sul concetto di umanità, in cui verranno posti quesiti sulla sua essenza e sul suo percorso verso un imperscrutabile destino.
Sebbene ciò non sia una novità nella narrazione videoludica, rimane comunque uno spunto interessante su cui riflettere nella vita quotidiana.
La semplicità è anche relax. Certi enigmi risulteranno parecchio difficili da risolvere, ma la sperimentale ed armonica colonna sonora attutirà ogni nostro stress, rendendo il processo di "trial and error" per nulla svilente, anzi, si verrà incentivati a provare e riprovare ogni livello fino a trovare la soluzione più ottimizzata e funzionale possibile.
Il protagonista, un frammento di luce pura a forma di cane, dovrà guidare l'umanità al termine del livello per completare il puzzle, e per farlo avrà a disposizione una serie di "segnali stradali" da posizionare in giro per la mappa. Il controllo di questo personaggio sarà dunque di vitale importanza per la corretta fruizione del gioco; per quanto, pad alla mano, comandare questo lucente cagnolino sia piacevole, risulta altresì super limitante, dato che non sempre potremmo raggiungere comodamente ogni anfratto del livello, anche quando servirebbe un tempismo preciso. Tal cosa può essere vista come "difficoltà aggiuntiva", ma in realtà è solo una "difficoltà artificiale" che non aggiunge niente di più all'esperienza complessiva.
Da apprezzare, inoltre, la modalità "area personalizzata", in cui sarà possibile, con un editor ricco ed intuitivo, creare dei propri livelli da condividere alla comunità, in cui far sfoggio di tutta la propria creatività.
Se cercate un esperienza rilassata ma non per questo facile e banale, Humanity è ciò che fa al caso vostro. Uno dei migliori puzzle game degli ultimi tempi. E pure in VR. Nice.
"Woof woof!"
Humanity è fatto così. Gioco dalle semplici meccaniche e dalla semplice realizzazione tecnica. Semplice, ma non banale.
Così come ogni casa è costruita partendo da semplici mattoni, Humanity è costituito partendo da semplici meccaniche e semplici texture che, messe insieme da sapienti menti creative, danno vita ad un puzzle game sorprendentemente versatile, che saprà intrattenere anche i più appassionati del genere.
Stesso discorso va applicato alla direzione artistica, la quale, specialmente nelle parti finali, regala coreografie geometriche impressionanti, al cui confronto non potremo far altro che sentirci insignificanti.
Quel che si può dire della storia, senza privare il paziente (o pazzo?) lettore del gusto della scoperta, lo suggerisce il titolo stesso: Humanity sarà una grande riflessione filosofica sul concetto di umanità, in cui verranno posti quesiti sulla sua essenza e sul suo percorso verso un imperscrutabile destino.
Sebbene ciò non sia una novità nella narrazione videoludica, rimane comunque uno spunto interessante su cui riflettere nella vita quotidiana.
La semplicità è anche relax. Certi enigmi risulteranno parecchio difficili da risolvere, ma la sperimentale ed armonica colonna sonora attutirà ogni nostro stress, rendendo il processo di "trial and error" per nulla svilente, anzi, si verrà incentivati a provare e riprovare ogni livello fino a trovare la soluzione più ottimizzata e funzionale possibile.
Il protagonista, un frammento di luce pura a forma di cane, dovrà guidare l'umanità al termine del livello per completare il puzzle, e per farlo avrà a disposizione una serie di "segnali stradali" da posizionare in giro per la mappa. Il controllo di questo personaggio sarà dunque di vitale importanza per la corretta fruizione del gioco; per quanto, pad alla mano, comandare questo lucente cagnolino sia piacevole, risulta altresì super limitante, dato che non sempre potremmo raggiungere comodamente ogni anfratto del livello, anche quando servirebbe un tempismo preciso. Tal cosa può essere vista come "difficoltà aggiuntiva", ma in realtà è solo una "difficoltà artificiale" che non aggiunge niente di più all'esperienza complessiva.
Da apprezzare, inoltre, la modalità "area personalizzata", in cui sarà possibile, con un editor ricco ed intuitivo, creare dei propri livelli da condividere alla comunità, in cui far sfoggio di tutta la propria creatività.
Se cercate un esperienza rilassata ma non per questo facile e banale, Humanity è ciò che fa al caso vostro. Uno dei migliori puzzle game degli ultimi tempi. E pure in VR. Nice.
"Woof woof!"