Dopo aver trovato nel termine della mia iscrizione al Game Pass una scialuppa di salvataggio dalla dispersiva cittadella di Citizen Sleeper, devo dire che non ero per nulla contento; così, ho deciso di immergermi nelle profondità marine. Amo la fusione fra gioco e letteratura: come se ci spostassimo all'interno di un mondo che ci viene raccontato con belle parole; mentre in un libro ogni pagina sfogliata potrebbe rappresentare un salto temporale o spaziale enorme, in questo caso teniamo un piccolo ecosistema fra le mani: in cui impareremo a muoverci e con cui instaureremo un rapporto. Ecco, la fusione fra letteratura ed esplorazione. Non è un caso che il premio finale per la catalogazione di una creatura sia uno sketch di quest'ultima, e che l'interfaccia non risulti troppo minimalista, ma in qualche modo calzante: l'autore utilizza la nostra immaginazione come forza per mandare avanti il gioco, per non rilegare il suo mondo alle profondità marine.

Reviewed on Mar 29, 2024


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