Letteralmente 80h di minigame consecutivi, pare di giocare a Mario Party. A parte gli scherzi, Rebirth riprende il gameplay già efficace di Remake e lo rende: più strategico, più variegato, più divertente. Riuscire a far sì che il giocatore si diverta ancora, dopo +50h, con un sistema di combattimento che arriva alla sua completezza praticamente già dopo una ventina di ore sicuramente non é una cosa da poco. Peccato per sta roba del destino/noumen bianchi e neri/sephirot che compare ogni 2 curscene, per il resto c’è ben poco da dire sulla qualità del gioco.
Rebirth riesce a richiamare alla perfezione le scene più iconiche del secondo quarto di gioco di FF7, dilatandole per necessità ma riempiendole anche di sostanza. Un applauso al finale, trasporre quella scena era davvero difficile ed é stato fatto in maniera praticamente perfetta. La cutscene finale é da lacrime agli occhi e lo dice un duro che non si commuove mai: porcozio, voglio sinceramente bene a sti ragazzi.

Reviewed on May 10, 2024


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