Aragami mi ha sempre attirato nell'ambito dei giochi cooperativi a campagna, volevo vedere come si sarebbe svolto uno stealth giocato in coppia. Devo dire che il gioco è veramente divertente ed appagante, è sì uno stealth ma parecchio arcade, puzzle e molto dinamico.
La vicenda che muove Aragami è "ok", complici la presentazione non particolarmente da fuochi d'artificio (che ci sta: è un indie) ma soprattutto i dialoghi abbastanza stereotipati; un peccato perché, leggendo le pergamene (che fungono da diario ma anche da punti abilità), la lore e il background narrativo sono validi e innalzano molto sia i sentimenti e le motivazioni dei personaggi, in una spirale infinita di vendetta, che alcuni tecnicismi dietro ai poteri e la magia del mondo di gioco.

La direzione artistica invece è impeccabile, sia dal punto di vista grafico che della musica, così come il level design è molto curato, realistico e vario. Aragami si nasconde basso tra le tombe di cimiteri ma anche tra gli alberi di foreste, c'è un intero livello ambientato in un mausoleo con diverse stanze legate a diversi elementi... Veramente ottimo!
A questa varietà si aggiunge la possibilità di affrontare il gioco un po' come pare al giocatore. Si possono affrontare tutti i livelli senza uccisioni, uccidendo tutti o cercando di non farsi scoprire per ottenere diversi risultati ai punti e diversi medaglioni da completismo. Non sono uno che normalmente rigioca ma mi sono divertito molto a tentare di fare alcuni livelli da fantasma senza sangue sulle mani.
Tutto questo è parecchio stimolante anche perché le abilità, pur non essendo tantissime, permettono di fare azioni molto fighe se le si padroneggia, la stessa meccanica principale di saltare da ombra a ombra è una cosa che vedo per la prima volta in uno stealth ed è molto appagante da controllare.
In ultimo, il co-op, quando funziona e si è coordinati, è uno dei più soddisfacenti che abbia mai giocato, quando non funziona può essere parecchio frustrante. In sostanza, se uno dei due giocatori muore tra un checkpoint e l'altro, dovrà fare da spettatore fino al checkpoint successivo che, considerando la presenza delle pergamene da scovare, possono anche richiedere decine di minuti. Mi è capitato di non giocare praticamente livelli interi. Inoltre è abbastanza fastidioso, seppur legittimo, come l'allerta fatta scattare da uno dei giocatori possa influenzare anche l'altro, considerando che, come in tutti gli stealth, i nemici romperanno le loro ronde per cercare ogni angolo del livello.
In generale escludendo alcuni momenti di euforia, giocare in singolo non toglie niente all'esperienza e anzi permette di giocare spesso meglio. Detto questo sono convinto che una coppia ben allenata troverebbe il gioco molto più appagante in coppia, magari per affrontare il livello di difficoltà più alto.

In ogni caso Aragami è un indie veramente molto carino, ho molte speranze per il secondo capitolo che magari con più pulizia tecnica e qualche aggiustamento può essere un gran gioco. Intanto mi fiondo su Nightfall.

Reviewed on Sep 14, 2023


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