The Callisto Protocol è una vittima non del tutto innocente, l'ennesima dimostrazione di come l'eco chamber possa fare disastri anche se spesso le motivazioni sono inattaccabili.

Al di là del disastro che fu la release che purtroppo ho provato una mezz'oretta con la 1.0 del gioco durante il download dell'update, giocato a 2 anni di uscita a parte qualche bug sporadico e problemi di lip sync non presenta difetti tecnici che ne compromettono la fruizione.

Al contrario Callisto è uno spettacolo da guardare, tecnicamente spaccamascella e condito da una regia spesso davvero interessante, Callisto regala un colpo d'occhio eccezionale che insieme alla componente survival arricchisce l'esperienza regalando un horror sci fi davvero piacevole che, pur essendo un palese richiamo a Dead Space prende anche qualcosa da The Last of Us e Resident Evil, un qualcosa che per i più ingenui può essere interpetato come un tributo e per i più malpensanti come una replica.

Al di là di ciò ci troviamo purtroppo di fronte ad un titolo ludicamente debole, probabilmente non un disastro ma semplicemente un titolo mediocre che sfigura davanti ai 3 mostri sacri appena menzionati: il sistema di combattimento ha una prevalenza di melee con un leggerissimo supporto tps. I comandi sono imprecisi, le schivate portano a mashare, il combat system è molto superficiale e ripetitivo, il livello di difficoltà di base basso presenta spike assurdi in alcune sezioni sature di nemici, a dir poco frustranti, lo stealth è appena accennato ed un completo disastro, inutilizzabile per la maggior parte del gioco mentre in una sezione praticamente obbligatorio e mal riuscito, con i nemici che non ti vedono minimamente a meno che non gli sbatti in faccia.

Narrativamente il gioco è debole, cliché su cliché, personaggi poco approfonditi ed una trama banalotta. Il gioco di per sé non è niente di ché insomma, pieno di difetti e poco originale, tuttavia non è neppure un disastro come viene ripetuto praticamente a pappagallo da chiunque si limiti a ripetere o a farsi influenzare da ciò che si dice sul web, è un gioco nella media, il problema è identificare la media in un momento storico in cui l'utente si accontenta solo del capolavoro, parola che ormai ha perso totalmente valore. Mi sono divertito giocandolo, è stato piacevole, probabilmente se fosse durato di più non lo avrei portato a termine ma per quella che è la sua durata non mi ha annoiato.