Onesto, molto soddisfacente. La narrazione ci sta, non mi ha impressionato particolarmente ma quel che conta in questo PoP sono il combat system e la più che buona quantità di puzzle ambientali. All'inizio ero parecchio scettico e mi aspettavo una ciofeca, invece mi devo ricredere pienamente.
La progressione in quanto tale è molto tradizionale, in termini di esplorazione: si tratta pur sempre di recarsi in vari anfratti della mappa per recuperare i molti collezionabili, risorse utili (badge ed emblemi per aumentare la propria vita) e la valuta per gli scambi con i mercanti; l'inizio è logicamente molto lento e, ottenendo l'air dash, ci mette pochissime ore a rapidizzare i ritmi. La mappa è piuttosto grossa, fortunatamente le strutture per il teletrasporto sono ben distribuite (anzi, forse un po' troppo frequenti)

La novità sta nella sostituzione dei poteri temporali (per quanto certi puzzle pongano questo tipo di alterazione) con poteri che hanno a che fare con la sostituzione spaziale. Il protagonista è in grado, in più modi, di trasportarsi in un punto alternativo nello spazio distante da esso (es.: un punto in cui si è trovato in precedenza; sostituzione con la propria arma da lancio). Alcune boss fight in particolare sono davvero ben pensate, messe in relazione all'utilizzo di bene o male tutti i poteri e combo che si hanno a disposizione. Tra le varie cose va notato come in alcuni moveset dei boss siano inclusi attacchi frequenti negli action bidimensionali (es.: onde di energia che piovono dall'alto quasi contemporaneamente, a coprire l'intero schermo) ma reinterpretati in maniera tale da rendere la schivata quasi sempre impossibile e da richiedere al giocatore l'utilizzo dei propri poteri per farvi fronte. In particolare, la verticalità viene premiata così come il frequente utilizzo della deflessione per respingere e contrattaccare. Quest'ultima specialmente se si considera l'elevata quantità di badge che permettono di sfruttarla al meglio

Sotto certi aspetti il gioco tende parecchio la mano: le aree per il teletrasporto sono forse troppo frequenti; morire comporta la perdita di appena dieci cristalli (la valuta di gioco); certi potenziamenti, verso metà gioco, trivializzano quasi tutti i nemici ordinari rendendo certe sfide a orda fin troppo facili da superare, anche in punti avanzati

Temevo poi che anche l'art direction si rivelasse scadente. Devo invece ricredermi. I nemici ordinari sono probabilmente piuttosto anonimi, ma i boss sono sinceramente ben caratterizzati; i fondali, oltretutto, sfruttano ottimamente la tridimensionalità, ben restituendo l'idea della maestosità della città e delle strutture che la costellano

Altra cosa particolare è come dalle impostazioni sia possibile customizzare al dettaglio gli elementi di gioco: difficoltà nel deflettere, nello schivare, vita dei nemici, danno ambientale, sono tutte alterabili individualmente in base alle proprie preferenze

Reviewed on Mar 07, 2024


Comments