Come altri, mi rendo conto che ci sono davvero delle belle idee già per il suo anno di uscita: la divisione e caratterizzazione delle missioni, il dover acquistare l'armamentario che ci si vuol portare appresso di volta in volta, il permettere già azioni come quella di avvelenare del cibo. La possibilità di indossare il vestiario delle proprie vittime già preannuncia le grandi potenzialità dello stealth tipico e unico della serie - che qui si riduce anche unicamente a questo, visto che agire nell'ombra è tra il troppo semplice e l'impossibile a seconda di ciò che intendiamo

Ci sono però tantissime cose che trovo vadano pure oltre il fastidioso. Io mi ritengo molto generoso quando si mette di mezzo il concetto di invecchiamento dei giochi: spesso e volentieri, a mio avviso, si tratta solo di idee di game e level design differenti da quelle popolari. Qui però ce n'è avoja: muri invisibili, movimenti e comandi macchinosissimi, ronde dei nemici e IA ancora troppo rudimentali, attaccare con il coltello non genera nessuna pozza di sangue a terra (cosa importante visto che rende l'uso del filo per strangolare assolutamente inutile), se si destano sospetti mentre si indossano vesti altrui questi possono essere fugati indossando altri vestiti anche sé di fatto identici. Le scelte per gli assassinii sono molto limitate, il gioco è (anche per ovvie ragioni) molto lineare rispetto ai suoi successori. Di per sé non è assolutamente un problema, anzi. Purtroppo però questo si traduce in una eccessiva ingenuità nella costruzione delle missioni e nel placement dei nemici (e la già menzionata IA scadente non aiuta, anzi). Ai miei occhi diverse missioni conservano comunque un certo fascino, ma ve ne sono troppe nella seconda metà che aderiscono unicamente allo shooter (pure fatto male)

Reviewed on Mar 22, 2024


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