Remember?

Il gioco ha una serie di immancabili problemi. Tra questi, l'inclusione di un sistema di hacking molto rudimentale e semplice che rende triviale l'apertura di casseforti e porte varie (nonché il trovare password e il prestare attenzione particolare all'ambiente, rendendo il tutto accessibile a tutti - il che ci sta visto il livello di libertà voluto dagli sviluppatori, ma secondo me, per l'appunto, l'hacking rende tutto troppo semplice), o la possibilità di costruire verso metà gioco una quantità spropositata di neuromod con il minimo sforzo (necessarie per la progressione delle skill del personaggio). Questi difetti impallidiscono però di fronte alla quasi totalità di scelte di game design e level design, alla scrittura, alla soundtrack, all'art direction. Le possibilità di approccio nel combattimento e nell'esplorazione sono notevolmente varie, e i segreti e le cazzatine da scoprire sono centinaia. Le sottotrame dei personaggi sulla stazione spaziale sono sempre interessanti nonostante la frequente normalità/mondanità, e danno l'impressione di un mondo molto vivo e realistico (in questo aiuta anche la possibilità di usare un sistema di tracciamento per cercare e trovare ogni singolo umano ufficialmente ospitato sulla stazione spaziale). La prima ora di gioco in particolare è brillante. Ci sarebbero anche un paio di problemi a mio avviso minori, quali i tempi di caricamento (effettivamente lunghini, e che possono restituire la sensazione di un mondo meno coeso di quanto sia in realtà) e l'IA e i modelli facciali degli NPC umani, ma sinceramente di questi non mi frega un cazzo

Reviewed on Jun 12, 2023


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