Reviews from

in the past


Desta è un giochino molto piacevole, il core gameplay mi ha ricordato in qualche modo Valkyria Chronicles (bear with me), nel senso che oltre all'elemento strategico si unisce un elemento di controllo diretto sugli "attacchi" dei personaggi giocabili. In Valkyria si poteva sfruttare il sistema di mira per essere sicuri in alcuni casi di far fuori il nemico, in Desta si può sfruttare il sistema di rimbalzi di questa "palla avvelenata" per fare danno a molti nemici in una volta o per riuscire a guadagnare turni. Devo dire una meccanica parecchio soddisfacente.
In generale un gameplay che fa benissimo il suo lavoro rimanendo semplice ma dandomi comunque delle soddisfazioni per le combo che sono riuscito a completare.

Parlo di combo perché ogni personaggio sbloccato ha una (poi due) abilità che è sempre ben distinta dagli altri; abilità che spesso sono decisamente espressione del carattere e di ciò che rappresentano nella vita per il [sono completamente perso su quale possa essere un articolo determinativo neutro e Google non aiuta, se qualcuno sa e legge sono contento di imparare] protagonista, Desta. La sua insegnante è un personaggio di supporto tramite i passaggi, il suo amico festaiolo si può teletrasportare per la mappa e così via.

Sono contento, per motivi personalissimi, che la componente rogue-like sia praticamente ininfluente, se non per la scocciatura di dover cambiare il potere di Desta ad ogni game over. Il gioco si può sempre far ripartire dall'inizio del capitolo dove si è perso, perdendosi solo qualche bonus e, soprattutto, qualche approfondimento sui rapporti tra Desta e le persone della sua vita.
Infatti ad ogni level-up dei comprimari è offerto un nuovo piccolo dialogo che prova a dare un minimo in più di profondità ai personaggi presentati nel corso della trama.

Ciò che mi è piaciuto meno, infatti, è che per un gioco che sembra voler puntare sulla narrativa, oltre che sul valido gameplay, tutti i personaggi sono un po' troppo cliché e spesso i conflitti e le problematiche che Desta deve affrontare con ognuno di loro sono abbastanza superficiali (poi per carità, uno dei temi del gioco è proprio la propensione a ingigantire le crepe che pensiamo essersi create con le altre persone).
C'è stato un distacco tra quello che Desta sembrava voler suscitare in me e quello che effettivamente riesce a fare.
Anche la scelta di questo gameplay da unire al tema della comunicazione e dei confronti lo capisco ma solo "sforzandomi" un minimo.

Desta: The Memories Between tirando le somme è un gioco che funziona e con una direzione artistica sicuramente ispirata (colonna sonora ottima!) ma che poi alla fine dei conti non ha tanta sostanza quanto vorrebbe. Il gameplay si regge divertendo davvero, ma sento che se il gioco fosse durato anche solo un paio d'ore in più la ripetitività si sarebbe fatta sentire a causa della poca varietà di situazioni e possibilità.

Desta: The Memories Between has a nice story about facing the ghosts of your past that is interrupted by a mediocre, finnicky strategy game with completely unnecessary roguelike elements.