nella lista dei giochi che con molto poco ti insegnano cosa serve per un buon gioco (molto ok la ost), da un certo punto di vista mi ha ricordato la costruzione di un inscryption come se fosse per l'appunto la base di un titolo del genere

non so perchè dovrei farmi un problema sul dire se una cosa è un videogioco o meno nel caso in cui comunque l'esperienza pensata dall'autore funziona in una qualche maniera, diciamo che giochi come questo sono borderline grazie ad una certa dose di "charme" soprattutto per chi è degli anni 90-inizio 2000

Il classico gioco che per il prezzo che ha inevitabilmente va a generare una percezione negativa, nonostante l'evidente potenziale. Il problema sta tutto nei suoi limiti, il gioco è completamente lineare, ha zero salti e i movimenti limitati e ripetitivi sia nell'esplorazione che nel combattimento, seppur dinamico, inevitabilmente annoia. Magari non tanto nel combattimento quanto nel suo essere limitante nell'esplorazione che a sua volta è eccessivamente complicata per via di un mondo poco intuitivo. Un gioco troppo vecchio con una estetica che abbellisce ciò che richiama. Non me la sento di valorizzarlo, ma rimango curioso per aggiornamenti futuri (personalmente credo che si debba ricercare una maggiore linearità e semplicità nella soluzione dei puzzle, aumentando eventualmente la difficoltà nei combattimenti o eventualmente nelle fasi di platforming -mettendole e migliorando ovviamente i movimenti-)

è pazzesco pensare a quanto sia facile fare un buon videogioco, ti basta avere un concept chiaro in mente e accorpargli un gameplay che segua o valorizzi l'idea alla base di tutto rendendolo coerente e per l'appunto solido. Shiner è un gioco divertente, sia nelle interazioni che nel combat system pur essendo estremamente sintetico. La possibilità di variare i colpi, rubarli dagli altri che hai sconfitto per creare un nuovo set, è una bella meccanica che fa parte per l'appunto della crescita. Diventare più grandi, imparare dagli altri e riprendersi le proprie rivincite, shiner è indubbiamente un bel messaggio vestito da weird/cozy game che dura il giusto

Simpatico e con un design interessante che però come videogioco non è che renda molto, sicuramente il fumetto merita più attenzioni

non fosse riempito con robe cringe ogni due metri sarebbe anche un bel gioco, design e gameplay solidi ma seppur tecnicamente privi di difetti in ambedue trovo una ripetitività noiosa che mischiato al cringe delle robe sessuali mi fanno abbassare il voto. Ciò non vuol dire che il gioco non sia divertente, non penso manco che sia così punitivo (la dinamicità del combat system permette una certa ritmicità che se anche sbagli una roba comunque ricominci subito)

L'unica cosa che si fa durante tutto il gioco è parlare con personaggi più o meno eccentrici mentre si tenta di svelare diciamo un mistero all'interno di un contesto che subito appare come fintamente perfetto. Per quel che riguarda il design sicuramente è il punto forte, la storia invece rimane semplice come già si può immaginare sin dall'inizio. Non una esperienza particolare ma sicuramente dolce, l'assenza di un gameplay effettivo rende particolarmente pesante la ripetizione di certi trope che non rendono necessariamente brutta l'esperienza ma per i miei gusti tendono a divertirmi poco se non giusto nei punti più alti. Oltre a questo trovo un po' di materiale sprecato (quindi aspettatevi di non capire alcuni dettagli), ma probabilmente sarà tutto utilizzato per un continuo

è sorprendente quanto sia ben curato sotto svariati aspetti tecnici, giocando molto sull'esplorazione fornisce un combat system a turni che ruota attentamente sulla quantità di soldi che hai e per questo sarà fondamentale interagire con tutte quello che si trova in giro. Il mondo di gioco è curioso, ha indubbiamente tratti horror che strizzano l'occhio alla solita retorica anticapitalista (più che condivisibile) ma non è così horror come potrebbe sembrare perchè non ti senti mai realmente in pericolo o in ansia e forse questo anche per via di una certa semplicità in tutte le cose che devi fare oltre che per l'immediatezza di questa sensazione d'ansia che permea tutti i vari spazi di gioco. Nonostante questo possa apparire come un malus invece per me è un pro, perchè permette per l'appunto di esplorare e approfondire sempre di più il lato un po' nichilista (in maniera matura e cosciente) e critico verso il capitalismo, soprattutto nelle sue dinamiche di alienazione che tendono a creare distorsioni soprattutto riguardanti l'aspetto sociale. Infatti un punto del gioco è quello di andare a ricordare la vicinanza rispetto ai colleghi, piuttosto che a quelli di sfere più alte (o ai clienti)

bellissima idea, non so se è una ignoranza mia ma un rpg così funzionale che ruota attorno al poker non mi era ancora capitata. Oltre a questo devo dire che sia nei design che in tutto il gameplay è stata fatta una ottima costruzione, ho apprezzato finire il gioco confrontandomi con il gameplay di un pro player di poker che consiglia come certi metodi per cheatare siano proprio la base

P.S.: non ti diverte giocare a carte? non ci perdere tempo manco lontanamente, è ovvio che se non hai una mezza tendenza al poker non ha alcun senso giocarci

profondamente odioso nei comandi e difficile da dominare soprattutto per via di una certa dose di diciamo fortuna, rimane comunque vagamente carino a suo modo anche se il design non è granchè

potenzialità enormi secondo me, ma attualmente un poò ripetitivo e non tiene il confronto con titoli similari

Divertente, ma slay the spire ha completamente rovinato la percezione di tutti questi titoli

Dispiacere immenso per quello che è indubbiamente un ottimo titolo che però fa veramente fatica ad essere chiamato videogioco data la completa assenza di un vero e proprio gameplay, cosa anche abbastanza problematica per un gioco piuttosto lineare che non lascia chissà che spazio. Avessero messo qualche puzzle decente avremmo avuto una perla importante

Potenziale infinito anche solo per quello che hanno imbastito mo; molto bella sia la quest principale che tutte le varie sottotrame (che si potrebbero approfondire). Bella tutta la dinamica sociale del contesto penitenziario che rende funzionale il comunicare con tutti e il venire a patti con tutti.
In sostanza è un gioco molto solido che ha come unico difetto quello di non rendere chiaro pochi aspetti (per esempio per la stamina) e allo stesso tempo di non essere così punitivo come forse sarebbe dovuto essere facendo perdere un po' l'attenzione e quindi l'interesse (a favore di un gameplay più cozy per alcuni)