El primer juego del príncipe que camina por las paredes y que lucha con movimientos acrobáticos fue desarrollado para DOS, y nos pone en el papel de un joven aventurero que debe sortear numerosas trampas, peligros y enemigos para salvar a la princesa de Persia y acabar con la tiranía del malvado Jaffar. Con un gameplay bastante básico que se centra en la exploración, la cautela y un poco de acción, Prince of Persia era uno de esos títulos que retaban al videojugador, ofreciendo una experiencia reconfortante que deja huella. Uno de los buenos juegos de antaño, y origen de una de las sagas más famosas de videojuegos hoy día.
I was playing this when I was like 5 o 7 years old, quite often, my sister and I were commiting suicide all the time in the game just on purpose because of how funny it was. Quite an addictive game but very difficult indeed, at least for some people. I never finished and later on was happy to play again in this world with the PS2 games.
Ottime idee a suo tempo, che hanno dato avvio a un sottogenere a sé (cinematic platformer) e ispirato platformer 3D come Tomb Raider.
Particolare riferimento a:
"shadow man" che, seppur con azioni scriptate, fa da temporanea semplice nemesi del giocatore e cerca di ostacolarne in modi inattesi l'avanzamento;
animazioni notevolmente fluide, realizzate attraverso il rotoscoping (cosa che restituisce anche un inusuale senso di realismo);
il level design, in relazione ai movimenti eseguibili dal personaggio e al danno da caduta (realizzando dunque un vero e proprio puzzle platformer);
emergenza di uno stile di gioco più cauto rispetto ad altri platformer contemporanei e precedenti, nel rispetto della necessità di sopravvivere;
un sistema di combattimento corpo a corpo, per quanto semplice (basato solo su parate e stoccate).
Vista la natura del gioco e la sua collocazione storica, ci tengo particolarmente a tenere in considerazione i grossi limiti tecnici imposti da Apple II (su cui è stato inizialmente realizzato e lanciato).
La versione SNES è quella più corposa e complessa, godendo anche di fondali ottimamente realizzati e un comparto grafico più moderno. Tuttavia, differisce fin troppo dalla versione originale: livelli molto più lunghi, aree totalmente nuove, veri e propri boss (anche originali nel design) oltre Jafaar. Vale quindi la pena provare la versione Amiga o Apple II prima di avvicinarsi alla versione per SNES.
Particolare riferimento a:
"shadow man" che, seppur con azioni scriptate, fa da temporanea semplice nemesi del giocatore e cerca di ostacolarne in modi inattesi l'avanzamento;
animazioni notevolmente fluide, realizzate attraverso il rotoscoping (cosa che restituisce anche un inusuale senso di realismo);
il level design, in relazione ai movimenti eseguibili dal personaggio e al danno da caduta (realizzando dunque un vero e proprio puzzle platformer);
emergenza di uno stile di gioco più cauto rispetto ad altri platformer contemporanei e precedenti, nel rispetto della necessità di sopravvivere;
un sistema di combattimento corpo a corpo, per quanto semplice (basato solo su parate e stoccate).
Vista la natura del gioco e la sua collocazione storica, ci tengo particolarmente a tenere in considerazione i grossi limiti tecnici imposti da Apple II (su cui è stato inizialmente realizzato e lanciato).
La versione SNES è quella più corposa e complessa, godendo anche di fondali ottimamente realizzati e un comparto grafico più moderno. Tuttavia, differisce fin troppo dalla versione originale: livelli molto più lunghi, aree totalmente nuove, veri e propri boss (anche originali nel design) oltre Jafaar. Vale quindi la pena provare la versione Amiga o Apple II prima di avvicinarsi alla versione per SNES.
This game is a classic for a reason, truly deserving of its success and legacy. Although it can feel very alien coming from a more twitchy platformer like Mario, the slow and deliberate style of Prince of Persia works very well once you're calibrated to it. The controls are consistent and reliable, which is crucial. The rotoscoped animation is timelessly beautiful, the puzzles and exploration are satisfying without being unreasonably difficult. Great stuff.
Prince of Persia looks incredible and has a very unique feel, but the level design is very "gotcha" and requires a lot of trial-and-error. Although the prince moves sluggishly, I did find the movement to be satisfying in its own way. Similarly the sword fights were very exciting once I got the hang of them. But I can't bear the thought of exploring dungeons with nearly invisible traps that require either foreknowledge or a tedious examination of every pixel of the environment.