10 reviews liked by KisMax48


2.5 stars for letting you switch between good graphics(old) and bad graphics(new) to see how much better the original was

Divertente, ma slay the spire ha completamente rovinato la percezione di tutti questi titoli

fun times! pretty challenging and it's just a cool romp

If you miss a turn in Mario Kart, you continue. If you miss a turn in F-Zero, you could die.

Non troppo tempo fa giocai The Unfinished Swans che come meccanica aveva quella di far interfacciare il videogiocatore con un mondo bianco, il quale andava scoperto usando un pennello che man mano colorava sprazzi del mondo permettendo così di capire come muoversi. Qui la situazione è similare, ma più estrema. Innanzitutto il mondo è completamente nero, tramite l'uso di uno scanner dai colore al mondo di gioco ma a differenza del titolo precedentemente citato, dove seppur poteva esserci una differenza di colorazioni il mondo rimaneva fisso e a sua volta la colorazione lo rimaneva data la sua interconnessione alla progressione del gioco, qua invece più usi lo scanner, e quindi più esplori e cerchi di capire dove sei e che cosa stai facendo (non è mai chiaro) più i colori saranno accesi e le figure definite. Questo permette al giocatore effettivamente di ristrutturare tutto il mondo in una maniera nuova, anche se il mondo rimane lo stesso per tutti possono cambiare le colorazioni e il livello di rifinitura di ogni cosa. L'idea è molto carina e la storia, che fondamentalmente è assente, pare essere un viaggio all'interno di un disastro su molteplici piani. La famiglia che getta petali di rose mentre ti allontani "volando" via ritornando all'origine di tutto con annesse urla fa pensare al peggio e si collima bene con le varie scritte che di tanto in tanto appaiono sullo schermo. Il gioco rimane comunque un esercizio molto interessante, questa idea dello scanner alimenta la necessità dell'esplorazione ma anche il desiderio artistico di ricreare uno spazio

I liked this game so much I spent years getting into game development to create a spiritual successor (let's be honest, a ripoff) of this game. Later on I took some time to create a website for it and then realized making a website isn't so bad. Then I thought maybe I can make letterboxd for games, and thus Backloggd was born...

Dungeon crawler molto originale dai creatori di Guacamelee, Severed ha il pregio principale di integrare in modo eccellente l'utilizzo del touchscreen all'interno del combat system. Quest'ultimo risulta frenetico, ma anche sufficientemente stratificato e improntato ad un approccio metodico, pur mantenendo un livello di difficoltà molto accessibile. Mi ha stupito da diversi punti di vista, sia dal lato stile artistico già inaugurato con guacamelee, che è perfettamente leggibile, piacevole e probabilmente adatto ad una vasta gamma di generi e piattaforme, sia dal lato della profondità del gameplay, elemento che di solito in titoli così improntati su dispositivi come il touchscreen va a perdersi. La mia impressione è che purtroppo sia un gioco molto sottovalutato, probabilmente passato in sordina essendo uscito cross-gen nello stesso anno di switch, e pertanto penalizzato molto dall'essere strettamente legato ad un tipo di tecnologia che stava progressivamente perdendo di fascino e attenzione.

Oggi mi sono recuperato un grande classico videoludico: "Castlevania", incluso nella raccolta "Anniversary Collection".
Gioco molto breve ma densissimo di azione, in cui il giocatore deve mantenere alta la concentrazione per tutto il tempo se desidera completare anche solo un livello. La presenza di molti nemici a schermo rende molto complicato l'avanzare del personaggio nella mappa; senza una tattica, e un po' di fortuna, il giocatore andrà incontro a numerosi morti.
Ogni livello contiene numerosi segreti, che possono dunque rappresentare uno stimolo per esplorare al meglio la mappa e setacciare ogni mattoncino o candela in cerca di cure o potenziamenti (fondamentali!).
Tuttavia, il fiore all'occhiello di questo gioco, dal mio punto di vista, è rappresentato dalla colonna sonora, eccellente in ogni parte e incalzante nei momenti più concitati.
La valutazione sarebbe benissimo potuta essere di quattro stelle, ma il movimento del personaggio è parecchio legnoso, le animazioni non possono essere interrotte o modificate nella direzione e le hitbox dei danni nemici sono molto più grandi del dovuto.

L'altissimo livello di difficoltà, unito a certe difficoltà tecniche, rende Castlevania un gioco non accessibile a chiunque, a me in primis, ma nonostante tutto ogni appassionato di videogiochi dovrebbe mettere da parte le proprie reticenze e cercare di appianare le proprie difficoltà per portare a termine uno di quei giochi che hanno saputo porre le basi per gran parte del gaming moderno.

I hold the world record for least buttons pressed on a winning run.