Per ora, l'unico lato negativo che può venirmi in mente sta nell'inutilità di metà delle armi e dei poteri: una volta trovate le bombe, per esempio, ci si troverà molto difficilmente a far uso di arco e freccia (anche vista la facilità con cui è possibile ricaricare la propria energia). Ciò è un peccato, si sarebbe potuto ovviare facilmente lavorando di più su certe loro unicità: il gameplay ne avrebbe sicuramente giovato, incentivando un adattamento situazionale da parte del giocatore e premiandolo adeguatamente.

La boss fight in cui si combatte contro il Re Rana mi ha un po' ricordato Crash Bandicoot, in particolare la boss fight contro Ripper Roo in CB 1.

Avventura narrativa che tratta alcune ore di convivenza di due ragazzi che, a breve, dovranno dividere le proprie strade e iniziare ad affrontare una canonica vita da adulti. Ci sono ansie, ci son dolori, ci son bic multicolori.

Clusterfuck di click col mouse su schermo

2021

Livelli ogni tanto un po' monotoni, ma bella l'idea. Purtroppo, alla lunga diventa, appunto, abbastanza noioso o addirittura frustrante. Platforming in sé a parte (belle anche diverse delle skin della creatura), il resto è molto banale.

Dagli sviluppatori di A hat in time, questo titolo è un notevole passo indietro. Non è brevissimo, nonostante quel che si legge in giro, ma la maggior parte dei task sono estremamente monotoni. Si incapperà sempre in cose come "raccogli x farfalle", "pesca x pesci" o "pianta x semi". Di zona in zona aumenteranno le quantità, per cui dal raccogliere dieci farfalle si arriverà, per esempio, a doverne raccogliere una trentina: questa mancanza di varietà, a mio avviso, è un problema se contestualizzato a un gioco semplice in ogni suo aspetto. Lo stile grafico è molto carino, ma nulla di particolarmente interessante. I vari livelli non sono neanche interessanti a tal punto da invogliare a esplorarli per intero, così come sono banali tutte le interazioni coi vari personaggi presenti (perlopiù rane e canidi). Le stesse attività di platforming sono molto limitate, essendo solo possibile, come unica variazione allo slide-jump, il tirare una capocciata al muro per rimbalzare indietro. Va bene solo per rilassarsi qualche ora, già che non è possibile subire danno in alcun modo.

Letteralmente un misto tra My hero academia e Pokémon

Mi ha fatto un poco esaurire ogni tanto, col backtracking e col suo essere forse un po' troppo criptico. Bellissimo visivamente e, certo, eccellente la colonna sonora realizzata dall'autrice stessa.

Purtroppo, c'è un noiosissimo equilibrio tra cose belle, cose brutte e cose banalissime/poco sfruttate. La stessa meccanica alla base del gioco, il poter rinascere dopo aver subito un danno mortale, assume una minima profondità solo verso la fine del gioco. Risultato: le focacce dei Teletubbies

Alcuni livelli un po' frustranti, ma i puzzle sono quasi sempre molto ben progettati nel loro coniugare platforming e sokoban. L'unica cosa sottotono è la OST, che come spesso accade con giochi simili è pensata solo per fare da semplice sottofondo rilassante

Al di là degli aspetti strettamente tecnici legati al comparto grafico, su cui spesso e volentieri soprassiedo senza troppi problemi, il cuore del gioco mi ha annoiato fin troppo. In più, non credo che i temi affrontati siano interessanti tanto quanto lo sono nel primo gioco della serie. Al contrario: trovo il tutto trattato in modo molto superficiale, sia nella quantità di attività svolgibili che nella scrittura stessa (a partire dalla trama per finire, nel dettaglio, coi personaggi medesimi). Tra l'altro, non credo che la parodizzazione di altre tipologie di gioco e combat system (in particolare quella che riprende il combattimento a turni dei jRPG) sia resa in modo interessante o che esalti un qualsiasi aspetto del gioco

Purtroppo il concept è troppo complesso ed è comprensibile che l'esecuzione e il rendimento risultino piuttosto manchevoli, considerando soprattutto che allo sviluppo c'è una manciata di persone. Altrettanto comprensibile che si sviluppino partite in cui si giunge a una conclusione effettiva fin troppo in fretta (potenzialmente, svolgendo le azioni corrette e con un po' di intuito, il gioco può essere completato anche in un'ora se non tre quarti d'ora - un po' il problema con la scoperta della storia che c'è anche in giochi come Her story)

Apprezzo lo sforzo, ci sono idee molto belle. Peccato per gli spastici che insistono con il volerlo incastrare con i rogue-lite: anche solo per quanto riguarda l'incastro apparentemente aleatorio degli eventi narrativi non c'entra una sega