MEraviglioso, vorrei sparare a Carannante

before your very eyes è un vero capolavoro genitoriale di tre ore che sfrutta la stessa webcam che hai usato durante il lockdown per mostrarti con le fattezze di un ghoul troll gnomeo. metà gameplay è la ricalibrazione del sensore dello sbattimento (di ciglia e di coglioni), poi alla fine del gioco c'è anche una bella storia, però la parte della ricalibrazione continua molto bella molto ben pensata 3,5 su 5 solo per lei

questa esperienza mi ha colpito profondamente e per questo sono rimasto sorpreso. non voglio sbilanciarmi troppo perché non voglio scrivere nulla di personale, ma ho apprezzato molto il modo in cui questa breve storia è raccontata, anche se è sicuramente per molte persone una modalità frustrante. ogni tanto è davvero tutto troppo lento, tra sottotitoli e movimenti; ogni tanto, quando il personaggio è libero di camminare, lo spazio vuoto degli ambienti diventa immenso...credo che entrambe queste dinamiche siano esattamente quello che lo sviluppatore desiderava costruire. una cosa è certa: questo gioco richiede un personaggio che va su binari, e qui è quasi così ed è un'altra cosa che ho molto apprezzato. ogni tanto questo gioco è descritto come horror: non lo è; ogni tanto è descritto con l'aggettivo "surreale", non lo è assolutamente: questo gioco parla di alcune riflessioni molto comuni che attraversiamo in momenti speciali della nostra vita, momenti in cui qualcuno improvvisamente si ritrova lontano da noi, diviso da uno spazio che non è attraversabile. qualcuno, infine, potrebbe trovarlo pretenzioso per come la storia è raccontata: a queste persone vorrei chiedere quanto coraggio ci vuole a non nascondersi dietro ad allegorie cercando di raccontare tragedie irreversibili, e se hanno mai pensato di andare a teatro.

Hideo Kojima ama le zizze, le tette pazze, le mammelle, ma ama anche rompere gli schemi, sperimentare, confondere: Policenauts è un cliccatutto-puzzle game-visual novel a tema poliziesco-cyberpunk, ma soprattutto, come ogni videogioco al mondo, è anche uno sparatutto platformer. Difficile a definirsi, caratteristica delle opere d'avanguardia: esiste un mondo prima di policenauts, in cui non esistono tette a zero g, e un mondo dopo policenauts, in cui i videogiochi sono capaci di parlare con il linguaggio del cinema, arricchendo la definizione di intrattenimento multimediale. Policenauts è un gioco grande e ricco e vario e profondo e fantasioso e divertente senza avere bisogno di essere un open world: il mondo che contiene è architettonicamente ricchissimo e perfetto e purtroppo non effettivamente sconfinato. Auspicabilmente di sconfinata troviamo la fantasia del giocatore, che non può smettere di pensare all'universo di Johnatan "Esposito" Ingram una volta spenta la propria console. Capolavoro/10, è un universo capace di esistere in autonomia, gravitante attorno alle mammelle pazze delle hostess a zero g del porco del signore dio puttana la mortadellazza eva

2020

quattro stelle perché paiolo dice che sono troppo severo con i giochi di merda
omosex è un gioco che mi ha inizialmente ossessionato e catapultato nei panni di un me sedicenne puzzolente, ingenuo e facilmente impressionabile: un rpg costruito con due bacchetti una scorreggia e una drum machine che parla di depressione, di inadeguatezza davanti ai propri pari e di disperato bisogno di accettazione? figa dio dove firmo per rubarlo? va a finire però che dopo ormai più di un decennio sono arrivato ad un punto in cui sono saturo di certi contenuti e non riesco più ad esperirli con la stessa spontaneità ed apertura mentale. omosex è un gioco messo insieme da quattro artisti scappati di casa e molte soluzioni adottate a livello di direzione artistica sono meravigliose e in qualche modo una boccata d'aria rifritta ma sempre buona tipo quella del cinese sotto casa mia, tuttavia vedendone sviluppata lentamente la trama sono arrivato al traguardo dell'essermi rotto il cazzo di vedere giochi-universo come earthbound, yume nikki, undertale e off venire spolpati rigirati e sfruttati per cercare quel briciolo di novità su cui costruire qualcosa di originale. omosex vorrebbe tantissimo inserirsi in una nicchietta tra questi titoloni da froci del web e guardando la sua storia di sviluppatori mezzo incompetenti ma ispirati e determinati al massimo livello non posso non chiudere un occhio e ammettere quanto sia incredibile che dalle zampe di un gatto obeso in autoisolamento sia uscito questo rpg, tuttavia quando penso a tutti quei momenti in cui viene spinto a forza dentro a questi quattro pixel mezzucci da orrore webete che a dir poco posso definire al limite del grottesco e del ridicolo mi si spezza il cuore e mi viene da dire pazienza...
con meno atmosfera da creepypasta sbrodato, meno dialoghi da quattro soldi, anzi meno dialoghi e basta direi, e più spazio dedicato all'esplorazione di un mondo sciocchino e infantile fotocopiato da earthbound questo titolo sarebbe diventato un serio contendente per il merdawards goty 2023. mi verrebbe anche da dire che questi temi richiedono un livello di comunicazione più adatto e competente, perché credo che l'amnesia dissociativa e li disturbo schizoide di personalità non possano essere descritti in modo realistico così: sembra più un "giocare a" che un "parlare di" con questi dialoghi e questa atmosfera arida da racconto horror davanti al falò. la ricerca di un rpg bello quanto franken continua...

cliccatutto appassionato simulatore di un'internet di cui ho personalmente raccolto solo poche briciole. i puzzle sono soddisfacenti e stimolanti, i personaggi sono affascinanti e le loro storie urlano "porcodio sono così nato negli anni novanta", lo spazio da esplorare è profondo, labirintico e anarchico, immagino una degna rappresentazione. mi dispiace di essermi perso tutta questa creatività e più che la nostalgia di uno spazio rizomatico (porco iddio?) di cui mai ho fatto esperienza sento di provare un'amara consapevolezza che ormai l'opportunità di un mondo così creativamente spensierato è persa e non potrà mai tornare, una fomo incarnata, o post-fomo, o davvero basta sono nato troppo tardi e vaffanculo a mamt, a soreta e a questi termini pseudotecnici. è un bel gioco, magnetico e appassionante, forse anche commovente. forse qualcuno di noi può riconoscersi in certi personaggi. ogni tanto è ironico e strizza l'occhio a chi tra noi è un memazziere vero. squisherz are really cool.

ho comprato questo gioco per la disperazione dopo che totd mi ha fritto il pc, beh è un capolavoro e vaffanculo a tutti voi che vi fate la punta al cazzo su che cosa dovrebbe essere un rpg
amo che un gioco sia fantasioso, estremamente vario, divertente e non una stronzata da chirurghi, amo le interruzioni senza senso apparente che mettono in pausa il gioco per farti partecipare a un porcodio di Tipo Timido Show o a una traversata fluviale con tanto di colonna sonora, amo la semplicità estrema fatta apposta per un bambino e la gioia della carta colorata che vola alla stracazzo di cane piegata a drago obeso o a scimmia con tonno. Ringrazio bobby il bob bombolone per essere morto dentro ad un paper mario e ringrazio olivia per essere la coprotagonista più stracciacazzo della storia dell'umanità. Avrei così tante cose da dire meravigliose su questo gioco per bambini speciali ma dirò solo che se non avete mai combattuto contro la vostra cancelleria non potrete mai mai capire nulla e dovreste STACCARE. Mario ti amo porcodio mario ti voglio succhiare le scarpe dio cane mario ooooooo

questo rpg è divertente, è ben costruito, è ben scritto (vedi recensione precedente), ha stile, ma soprattutto è semplice e umile. è stimolante e un po' sperimentale senza inserire stronzate di varia natura. è tutto ciò che cercavo. meraviglioso. finalmente. grazie, grazie, grazie.

Non giocavo ad un RPG così ben scritto e ben programmato da molto molto tempo. Bellissimo. Boh figa non so che dire.

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[interrotto]
mi trovo in una situazione scomoda perché sento che sto dando un voto troppo basso ad un gioco che in teoria è stato considerato un capolavoro a suo tempo. la chiave è appunto "a suo tempo", perché ora non è più in grado di scrollarsi di dosso il vecchiume e la strana crosta di merda che si è creata sul cappotto dopo 20 anni. non ho la pazienza di giocare ad un gioco meraviglioso, sterminato, fantasioso, vario ma così tremendamente e meccanicamente vecchio. ho perso la pazienza dopo che sono arrivato a quello che amo chiamare "dead space breaking point", ovvero una parte di guida di torretta da effettuare con la tastiera. nessun problema a smadonnare per ore su un supporto impossibile da usare in questa modalità, tutto bene, sono abituato a strapparmi le vesti e a cacare sangue, però non posso sopportare il fatto che questa parte sia stata inserita dopo una mini boss fight e senza possibilità di salvare il gioco. alla terza volta in cui ho ripetuto il livello, in 20 minuti, ho ragequittato per lo sfinimento, ho disinstallato il gioco e ho tirato il pc nel cesso. sto scrivendo infatti questa recensione dal telefono di mikela, la ragazza che ho trovato fuori casa in strada con cui mi sto consolando, anche chiamata quella puttana di tua sorella
non tornerò a giocare questo capolavoro, questo gioco onestamente bellissimo, perché non ho tempo per queste stronzate

2018

feb2024 edit: lasciare questo gioco in sospeso è un crimine. il finale è commovente e ogni risalita in superficie è diversa dalle precedenti. se costruisco bene il personaggio posso mettere in piedi la build fastidiosissima napoletana che ho adottato anche per alcuni boss di hollow knight (chi sa e ha visto sa di cosa sto parlando). capolavoro. se tra due anni lo starò giocando ancora alzerò a 5 stelle.

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quali sono le caratteristiche di un open world fatto con il buco del culo? mappa enorme e vuota con contenuti ripetitivi. quando ho aperto al buio Outer Wilds e ho visto una mappa enorme del sistema solare con pianeti (apparentemente) spogli e graficamente merdosi ho subito pensato: porco iddio, qua tutti si sono bevuti il cervello. invece con mio grande sollievo va a finire che un gioco che è ambientato in tale spaziosissimo background rifiuta la definizione di cui sopra. meglio, è un open world finché non decidi di tirare la testa fuori dal culo della rana pescatrice e non inizi a connettere i tre neuroni da gamer che ti sono rimasti integri (gli altri sono stati bruciati insieme alle tue cornee giocando trecentomila ore a tekken 3). questa experiencia infatti ti mette davanti un enorme giocattolone puzzle che incredibilmente potrebbe anche essere risolto in pochi minuti con la mossa del barbiere. tutta la frustrazione passata a non capire un cazzo per più di venti ore morendo in quattrocentoventi modi diversi si converte dunque istantaneamente in una piacevole sorpresa e una scarica di adrenalina ti percorre il petto: questo enorme pantalone ha uno scopo! quel momento, che può essere triggerato anche casualmente in qualsiasi situazione durante la partita - non uso la parola gameplay perché non appena la scrivo mi si ungono le mani di sugna e mortadella - rende da solo la valutazione di questo titolo estremamente positiva. tutto, davvero e finalmente, acquista un senso, e tu giocatore inizi a collegare tutte le stringhe come già accadeva sul tuo computer di bordo che ostinatamente non hai cagato per tutto il viaggio (scemo). una volta che la missione è chiara la merda cola dai muri e il viaggio da un estremo all'altro dell'universo diventa una corsa contro il tempo, misurata tra l'altro dai pianeti stessi. il bello, poi, è che sarà necessario comunque mantenere la calma, pena il NON ESSERE PIÙ IN VITA.
tra parentesi, se hai letto fino qui, quali sono le tue tre morti preferite? io voto medusa, pesce di merda e nave esplosa che ti catafrange nello spazio profondo.
il finale poi porcodio, porca madonna, non ne voglio parlare perché so che giovanni il minchia avrà sicuramente letto questa recensione non avendolo ancora giocato. giovanni, ti sto proteggendo, è uno di quei momenti che dopo tanta frustrazione mi hanno fatto dire porcodio che belli i videogiochi tutti quanti anche valorant.
quindi perché solo quattro stelle? perché il momento meraviglioso, adrenalinico, divertente dura molto poco, e potrei anche dire esattamente quanto. per troppo tempo ho sentito di essermi sfrangiato i maroni esplorando senza molta passione e poi, ogni tanto, qualche bug ha contribuito a rendermi la vita difficile. non mento, ho pensato per un po' di abbandonare questo gioco e di dedicarmi ad altro: ho sempre ricominciato a giocare più per forza e per fomo che per passione e divertimento, e grazie al cielo alla fine, improvvisamente, ha cliccato.

qualche mese fa ero in casa a bere una tisana alla menta fatta con un'infusione di foglie provenienti dalla mia piantina quando ho ricevuto una mail da richard gere in cui mi diceva che aveva messo insieme un nuovo progettinho...un "video gams"...e voleva che i fans di tutto il mondo lo provassero. non ho dato molto peso a questa richiesta fino a qualche settimana fa, quando ripulendo la casella di posta in preda ad una crisi di nervi ho deciso di installare il gioco e di provare l'ebbrezza di questo nuovo "fad".
ora posso dire di essere "un gamers" perchè il gioco del riccardone naazionaeel mi è piaciuto molto, anzi lo considero personalmente uno dei più bei giochi mai creati, e questo lo faccio dall'alto della mia esperienza di ben 1 gioco giocato. però è un brutto film d'azione un po' kitchen e quindi ho deciso di mandare in risposta a questa sopra (sopra qui) detta mails a riccardino "gear solit" ma mi sono reso conto che sì l'immagine del profilo googlé era del mio grande amico attore ma l'indirizzo compitava "idea cugina" quindi credo che i complimenti dovrò farli a margherita, grandissima, chissà dove ha trovato il tempo con l'esame di maturità, la patente, il toffl e il ragazzo

[NON FINITO]
Il voto è incompleto, l'esperienza è stata interrotta contro la mia volontà perché Residente Edile è il miglior gioco mai creato e, avendo il DIRITTO SACRO, fa gatekeeping sui merdosi della domenica come me presentando meccaniche tremende, datate 1863 e progettate e messe in atto vergognosamente male da un team di macachi delle nevi. Lo completerò quando avrò particolarmente voglia di morire, per ora sto bene, cioè sì, non ho troppa voglia di sbudellarmi diciamo, un cicinino e basta. Scherzi a parte, questo gioco è come quell'amico o quell'amica a cui vuoi un bene dell'anima ma che vorresti spaccare di botte in modo particolarmente sanguinolento se ci passi più di tre giorni insieme. Questo gioco ti bussa alla porta del cesso alle 2 di notte mentre stai cacando, questo gioco probabilmente ti sveglia alle 7 di mattina per uscire dall'albergo, come precedentemente progettato, anche se a causa di un imprevisto la sera prima si sono fatte le 3 in giro e si è tornati a casa a piedi. Questo gioco se ne fotte delle leggi del buon senso e ti piega con Trionfo dell'Orda in pila. E ora, concluderei con i versi del famoso poeta Cazzullo: Odi et amo, quare in faccia fortazze reqiris, nescio se fieri senzio et expelliarmus